
Dopo aver chiacchierato un po', insiste perchè vada con lui a Padova, dove deve concelebrare la messa per la conclusione dell'ostensione del corpo di Sant'Antonio.

Non conosco molto di questo santo ed è stata un'occasione anche per saperne un po' di più.






Arrivata a Padova, dove ero stata solo una volta, circa venti anni fa, mi ha portata a visitare il chiostro della Basilica, chiuso normalmente agli esterni.
Non ricordavo che questa chiesa avesse tante cupole!


Dopodichè ci siamo salutati e sono uscita, per mettermi in coda...
e che coda!
Forse un paio di km...


Beh, sono sincera: ho pensato che non sarebbe stato realistico fare tutta questa coda in solo un'ora e mezza restante prima della messa, così, vista la pioggia, non ci ho nemmeno provato, ho bevuto un the caldo e sono tornata in chiesa.
Guardo il cellulare e trovo una chiamata di Padre Luigi.
Lo richiamo e mi dice di raggiungerlo verso la sacrestia la cui entrata era presidiata da un servizio di "vigilanza" (tanto per evitare gente a zonzo in basilica).
Spiego che mi attende un frate e lo raggiungo.
Senza dirmi nulla, mi invita a seguirlo e dopo pochi secondi sono nella cappella dov'era esposto il corpo di Sant'Antonio!
Padre Luigi, saputo delle code di 5-6 ore, ha pensato che non ce l'avrei mai fatta a vederlo (alle 20 avrebbero chiuso) e, siccome ci teneva troppo - con molta nonchalance - mi ci ha portata lui!
Grazie a lui, sono potuta restare in un angolo, all'interno della cappella per molto, circa mezz'ora, mentre a tutti era concesso solo di passare...
Non credo che meritassi un tale privilegio: quando venivano le guardie, diceva che ero con lui e non mi mandavano via. Avvicinandosi, é riuscito anche a fare delle foto quasi decenti (migliori delle mie: la luce non era affatto idonea) con la mia macchina e sono queste che ho pubblicato.


Devo dire che è stato molto commovente anche perchè, mentre ero lì, mi sono tornate alla mente tante cose... anche i racconti del viaggio della mia nonna paterna e della sua amica che, per venire in visita al santo, negli anni '50, giovani, ma già sposate e con tre figli a testa, mollarono la prole ai mariti e percorsero mezza Italia in treno, facendo tappa anche a Firenze.
Beh, da qualcuno avrò pur ripreso! :D
2 commenti:
Bella Padova e bellissima la basilica, ho molti ricordi della mia ultima vistia a Sant'Antonio e son passati 4 anni ormai....
Elisa, io non ci andavo da circa... ehm... 20 anni? e il guaio è che me lo ricordo! Sto diventando vecchia :D
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