mercoledì 20 gennaio 2010

Barcelona, dia 3

Si mangia!!!
Proseguo a ritroso ma saltando il racconto del quarto giorno, vado alla domenica con la visita al museo della cioccolata.
Ho scoperto solo tre anni fa la tradizione cioccolatiera di Barcellona, che è una delle capitali europee di questo cibo fantastico! 
Tutta la città è piena di cioccolaterie artigianali, un po' care ma profumatissime!!!
Potevo farmi mancare una visita al museo della Xocolata?
All'entrata colpisce l'odore incredibile di cioccolato che proviene dal bar caffetteria adiacente alla biglietteria.
Compro il biglietto... 

Il percorso espositivo racconta l'origine del cacao e della cioccolata, le fasi della lavorazione con l'esposizione di macchinari antichi, la cultura e la diffusione del cioccolato nel mondo nei secoli.




Una piccola sezione illustra anche la grafica e la comunicazione del prodotto negli ultimi cento anni circa.
Durante il percorso, l'odore era tanto forte che non ho resistito e ho assaggiato il biglietto!!!

Poi a pranzo in riva al mare...
Dopo questi, ero già piena...
ma la gola.... ahiahiahi!!!!
Arroz negro con riso bomba, una pregiata e costosa varietà, preparato con pesci e verdure: in un unico piatto i miei tre alimenti preferiti!!!!

Dopo abbiamo "compartito" anche un dolce, proprio per non farci mancare niente: a fine pasto, pensavo di scoppiare!

11 commenti:

Snowman ha detto...

O___o ! chi è il mangione poi..??
Avrei avuto problemi pure io!! ;)
Tutto stupendamente buono però a vista.. gnam..

Snowman ha detto...

Ho studiato pure oggi.. ^___^
Non la sapevo questa cosa..
Come dice il famoso detto friulano

"Ogni di si fas le lune, ogni di s'impare une ! "


Ci molte varietà di riso per preparare la paella, consiglio quelle che possono fregiarsi della "Denominazione di Origine Riso di Valencia", Senia e Bomba, che derivano dal lavoro di miglioramento realizzati, dal 1913, nel Dipartimento del Riso dell'Istituto Valenciano di Ricerca Agraria (IVIA-www.IVIA.es). Si tratta, pertanto, di una delle varietà adatte alle caratteristiche del clima della zona. Questo adattamento favorisce la maturazione omogenea del chicco e facilita la riduzione nell'impiego di prodotti fitosanitari, fattori questi che incidono favorevolmente nella qualità finale del prodotto. Le sopracitate varietà si adattano alla gastronomia del riso di Valencia e sono caratterizzate dall'assorbimento dei sapori da parte del chicco, a differenza del riso grande o vaporizzato (parboiled). Si tratta di un riso che si distingue per l'uniformità nella cottura e per l'omogeneità dei chicchi. Conta, inoltre, con una alta percentuale di perlato. Ciò che è noto come "perla del riso" è, in realtà, una concentrazione di amido osservabile ad occhio nudo nel centro del chicco. Ha assunto questo nome per la sua forma e il suo colore ed è responsabile dell'assorbimento dei sapori degli ingredienti che accompagnano il riso nelle pietanze.


Il riso di Valencia varietà Senia è cremoso, umido all'interno e in superficie, cosa che favorisce lo scambio dei sapori. La stessa umidità superficiale che gli fornisce maggior sapore impedisce però che i chicchi restino staccati tra loro.

La varietà Bomba è più apprezzata di quella Senia e il suo prezzo è di molto superiore. Il vantaggio di questa varietà è che conserva alcune caratteristiche organolettiche simili alla varietà Senia però è più resistente alla sovracottura. Il riso Bomba ci permette di oltrepassare di qualche minuto il tempo ottimo di cottura senza che il riso scuocia o si impasti. È apprezzato dai ristoranti che devono cucinare molti piatti di riso allo stesso tempo e da coloro ai quali non importa pagare qualcosina in più in cambio della sicurezza che il riso sarà scolato "a puntino" più facilmente. È falso che il riso Bomba contenga più amido o che assorba meglio i sapori e la tipica immagine pubblicitaria dove si vedono i chicchi cadere dal cucchiaio come fossero chicchi di mais, è sintomo di riso con poca umidità superficiale.


Riassumendo, per la paella consiglio vivamente che si usi una delle varietà summenzionate o un altro tipo di riso dal chicco di simili caratteristiche, evitando se possibile di utilizzare riso dai chicchi grandi, tipo parboiled, aromatizzato o integrale.

Daniela ha detto...

secchione :P

Snowman ha detto...

Mangiona.. ;P

PaperinoCri Milano ha detto...

Ciao Dani! Che belle le foto e brava a tu a raccontare la vacanza. Senti, sei stata al Nou Camp? Sai che ho letto che il museo del Barcellona è il terzo museo più visitato di Spagna? Io ci sono stato nel 1989 in questo magnifico stadio, per vedere una finale di Coppa dei Campioni del Milan. Milan-Steaua B. Vincemmo 4-0 fu l'emozione (calcistica) più bella della mia vita! 80.000 milanisti presenti a Barcellona...fantastico!

ciaooo

Daniela ha detto...

SNOW sempre meglio che secchiona!!! :D :P
CRI no, non ci sono stata: la prossima volta!

elena ha detto...

Grazie Dani!!!!leggendo il tuo blog mi acculturo (non sapevo del museo del cioccolato a Barcellona )e grazie Snow

Daniela ha detto...

nemmeno io: l'ho scoperto questa volta! sulle guide non è riportato...

Snowman ha detto...

Grazie Elena diglielo alla padrona di casa che mi dà del secchione.. ^___^

paola73 ha detto...

bello il tuo reportage....mi hai fatto venire un pò di nostalgia di mio fratello che vive la a Plaza Real (proprio sulla Rambla)......Sai che io che sono molto tradizionalista (non mi smuove da casa nemmeno una bomba) quando sono andata a Barcellona due anni fà ci ho fatto un pensierino di possibile trasferimento? Mi ha proprio conquistata questa città!
Ciao ,ciao
Paola

Daniela ha detto...

PAOLA anche a me piace molto e prima avrei detto che ci sarei andata a vivere ma ora non so... la crisi si sente anche lì!