mercoledì 7 novembre 2012

When the saints...

Il primo novembre, festa di tutti i Santi, ho avuto l'occasione per rimettermi ai fornelli come si deve!
Approfittando di un'amica ospite, ho dato sfogo ai miei istinti cucinieri, preparando un pranzetto da cima a fondo... ho fatto anche il pane e la pasta fresca: che soddisfazione!

Come ho già raccontato, da qualche mese mi sono convertita a un'alimentazione più sana seguendo le indicazioni della nutrigenomica e devo dire che mi sento meglio.
A parte aver perso qualche chiletto di troppo, credo che anche la salute ci stia guadagnando!
All'inizio avevo pensato che rinunciare a molti alimenti, tra i quali i carboidrati semplici, i latticini e la maggior parte degli alimenti industriali, avrebbe trasformato la mia vita in un calvario e, invece, la passione per la cucina mi ha portata a sperimentare piatti nuovi utilizzando ingredienti che non avevo mai nemmeno considerato: ho scoperto tanti sapori!

In particolare riguardo alle farine, ho convertito la dispensa al bio e all'integrale: segale, farro, ceci, grano saraceno... combinati a verdure, legumi, pesce e a un buon olio extra vergine di oliva, producono accostamenti saporitissimi!

Il pranzo "della festa" era, in realtà, molto rustico e autunnale avendo utilizzato solo ingredienti di stagione e - cosa che non guasta! - poco costosi.

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Antipasto... col cavolo!
Una fetta di pane integrale leggermente tostato e condito con cavolo nero bollito e tritato, peperoncino, sale e olio extra vergine di oliva, rigorosamente aggiunto a crudo.




Crema di zucca con maltagliati di grano saraceno

Per la crema
Ho fatto cuocere 1 kg di zucca gialla a pezzi in 1 litro di acqua per circa 45'.
Al termine della cottura, ho frullato il tutto con il mixer e ho condito con sale, olio e peperoncino.




Per la pasta
Ho impastato 100g di farina di grano saraceno con 50g di farina di frumento, un pizzico di sale, un uovo e mezzo bicchiere di acqua.
Ho steso la sfoglia a uno spessore di circa 2mm, l'ho arrotolata su se stessa e ho ricavato prima delle fettuccine larghe, che ho successivamente tagliato grossolanamente in pezzi di circa 3-5 cm.
Li ho preparate la sera precedente, per farli asciugare meglio.
Non li avevo mai fatti ma, sicuramente, li preparerò di nuovo: il grano saraceno conferisce all'impasto una ruvidezza e un sapore rustico che, combinati con la texture vellutata della crema di zucca, creano un accostamento delizioso!





Fuso di tacchino al forno




Di solito, preferisco la cottura al vapore ma per questo taglio di carne, il forno è più idoneo.
Disponete in una pirofila due cosce di tacchino lavate e private della pelle.
Massaggiatele con sale e con gli aromi che preferite (io ho messo alloro, rosmarino, santoreggia e un pizzico di peperoncino) e bagnatele con del vino bianco.
Condite il tutto con olio extra vergine di oliva (nelle cotture al forno non ho ancora mai provato ad aggiungerlo al termine...) e cuocete per circa un'ora a 200 °C, rigirandole a metà cottura.




Da bere, un negramaro del 2010.

I dolci non sono contemplati nel mio nuovo stile alimentare ma l'ospite e la festa hanno creato l'occasione per una piccola trasgressione! ;)
E poi ho finalmente smaltito l'ultimo vasetto della scorta di confettura 2011 della mamma!!!! (...mo' chi glielo dice che per il 2012 mi tiro indietro?)

Ho preparato la mia crostata.


Per la base, ho fatto un impasto con un uovo, mezzo bicchiere di olio di riso, 60 g di zucchero e 120 di farina, un cucchiaino di lievito per dolci.
Cottura 20'-25' in forno ben caldo, a 180 °C.

Ovviamente, canzoncina!


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